Come riconoscere e distinguere i tessuti. Le fibre
Sapere come riconoscere e distinguere i tessuti è importante per diversi motivi. Un tessuto può piacerci al tatto e alla vista e, per questo, istintivamente, decidiamo di acquistarlo sebbene non abbiamo idea di cosa farci. A volte, invece, seguendo le indicazioni sui cartamodelli cartacei o digitali, acquistiamo il tessuto senza una vera e propria conoscenza delle sue caratteristiche strutturali.
Se, però, toccate e osservate con attenzione le stoffe noterete che le fibre che lo compongono determinano e differenziano la loro tipologia di appartenenza. Anche la tipologia di tessitura, l’armatura, i fili che creano trama e ordito, possono darci informazioni utili.
In generale, le fibre che compongono i tessuti sono naturali o chimici. In base alla tipologia è importante rispettare il tipo di lavaggio, la stiratura e asciugatura. Ecco cosa sapere.
Come riconoscere e distinguere i tessuti naturali
I tessuti naturali sono costituiti da materiali di origine animale o vegetale. Nelle loro fibre non sono presenti altri elementi che alterano la loro struttura. Più costosi rispetto a quelli chimici, la caratteristica del tessuto naturale è la resistenza, la traspirabilità, la leggerezza e la morbidezza.
Alla categoria dei tessuti naturali di origine animale appartengono la seta, la lana, l’angora, il cachemire, l’alpaca, il mohair, il cammello e il lambswool. Feltro e pannolenci nascono da tecniche di infeltrimento di queste fibre naturali. Di origine vegetale sono il cotone, il lino, la canapa, la juta, il ramiè.
Come riconoscere e distinguere i tessuti chimici
La categoria delle fibre chimiche nascono dalla lavorazione delle fibre naturali con composti chimici. Questi tessuti sono usati per confezionare lingerie, impermeabili, giubbotti, abbigliamento sportivo e per l’arredamento. Più economici rispetto ai tessuti naturali, questa tipologia di stoffe sono particolarmente resistenti, robusti, morbidi e non si sgualciscono facilmente. I tessuti chimici si dividono in tessuti artificiali e sintetici.
Ai tessuti artificiali appartengono l’acetato e la viscosa; ai sintetici, invece, il poliestere, il poliammide, il nylon, la lycra, l’elastan, l’alcantara, il tulle, lo chiffon, l’ecopelle e l’acrilico.
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