Manichino sartoriale. Tipologie, dove comprarlo e costi. Come costruirlo su misura
Per confezionare un capo d’abbigliamento sono utili, oltre ad alcuni strumenti per il cucito, i cartamodelli, la macchina da cucire e il manichino sartoriale.
Questo busto, realizzato con differenti materiali e con differenti caratteristiche, è un valido alleato per le sarte di professione, ma anche per coloro che cuciono per passione. I manichini, infatti, ci permettono di confezionare il modello ed evitare imperfezioni.
A differenza di quelli utilizzati per le vetrine dei negozi, i manichini da sarta sono privi di testa, di arti superiori ed inferiori ma soprattutto sono più precisi di quelli specifici per esposizione.
I manichini sartoriali fanno la loro prima apparizione nel 1700; assomigliavano a piccole bambole la cui altezza non superava i 50 cm. A Parigi, nelle grandi sartorie del tempo, questi manichini erano utilizzati per mostrare alle famiglie aristocratiche, in dimensioni ridotte, il capo realizzato per loro. Con il tempo, la struttura del busto venne ridimensionato fino a raggiungere le dimensioni che oggi noi conosciamo.
Tipologie di manichino sartoriale
In commercio si trovano diversi tipi di manichino sartoriale; ci sono i busti da uomo, da donna e da bambino. In base alle esigenze, cambiano le caratteristiche e i prezzi. Le principali differenze riguardano i materiali, la forma e la taglia.
La scelta dei materiali non va sottovalutata e sull’acquisto influisce la frequenza con cui si cuce. Le principianti, per esempio, iniziano con il manichino in polistirolo che, però, tende a logorarsi velocemente a causa degli aghi e degli spilli. Un’alternativa, che richiede una spesa leggermente superiore, è il manichino in poliuretano. Questo tipo di busto, sul quale si possono fermare i tessuti con gli spilli, è solitamente rivestito con fodera elasticizzata che si può estrarre e lavare.
Più professionali e duraturi, ma anche più costosi, sono i manichini regolabili realizzati con materiali più resistenti e duraturi; alcuni di questi permettono di modificare e calibrare la taglia e di aggiungere le braccia per modellare anche camicie e giacche. Altri manichini, inoltre, permettono di regolare anche le dimensioni del seno. Si tratta di avvitare o svitare il meccanismo che unisce o distanzia le parti del busto.
Come si usa il manichino sartoriale
Dopo aver scelto il modello e identificato la taglia si passa a riportare il modello sul tessuto e a tagliarlo. Una volta imbastito il capo si potrà lavorare sul busto sartoriale e apportare le modifiche necessarie.
Nel caso del manichino regolabile, prima di posizionare sul busto il tessuto regolatelo in base alla taglia. Al contrario, se il manichino non è regolabile bisogna aumentare la taglia utilizzando delle imbottiture da attaccare al manichino stesso.
Dove comprarlo e costi
Il manichino sartoriale può essere acquistato nei rivenditori specializzati del settore ma anche online. Oltre al busto, è possibile comprare anche la piantana o un treppiedi per sorreggerlo.
Il costo del manichino sartoriale varia in base al materiale e alle sue caratteristiche. Tra i più economici si trovano i busti in polistirolo e i busti in poliuretano il cui prezzo varia dai 10 a 100 euro; il prezzo sale per i busti sartoriali regolabili professionali che possono arrivare a costare dai 110 euro e superare anche i 500 euro.
Un’alternativa, da valutare con attenzione, è acquistarlo usato. In questi casi, però, è necessario fare attenzione allo stato d’usura e alla sua condizione e pensare esclusivamente al risparmio economico. Il manichino usato si può trovare, oltre che nelle sartorie, nelle fabbriche che confezionano abbigliamento e su internet, anche nei mercatini dell’usato. Alcune occasioni imperdibili sono presenti negli annunci di ditte che chiudono o falliscono che, per smaltire la merce, mettono in vendita anche i manichini in stock.
Manichino sartoriale fai da te
Le appassionate del DIY (Do It Yourself) possono sbizzarrirsi e creare il proprio manichino sartoriale utilizzando anche materiali da riciclo.
Per realizzarne uno, possiamo usare un’imbottitura, una vecchia t-shirt e del nastro adesivo. Dopo aver indossato la maglietta ed esservi assicurate di aver protetto il collo, fatevi aiutare da un’amica e coprite con il nastro adesivo l’intera maglietta. Modellate anche il seno e la zona delle ascelle. Ultimata questa operazione, tracciate la linea della vita. Con delle forbici, fate tagliare, il più diritto possibile, il modello ottenuto sulla parte centrale della vostra schiena. A questo punto imbottitelo e rivestitelo con un tessuto a fantasia. Per reggere il busto, infilate al suo interno un manico di scopa e incastratelo nella piantana di un vecchio ombrellone per il mare; in alternativa, potete utilizzare la piantana di un albero di natale o il treppiedi di un appendiabiti.
Un’altra soluzione è utilizzare la tecnica della cartapesta, con la quale si creano i carri di carnevale. In questo caso, però, non sarò possibile fermare gli spilli su di esso.
Credits e note
Scrivete nei commenti o inviate un messaggio a creativain.gb@gmail.com per qualsiasi informazione. Condividete e menzionatemi come fonte sul vostro progetto. Schemi e articoli non possono essere copiati e venduti ma solo condivisi e realizzati citando la redazione. Grazie. CreativaIn© – Giovanna Barone
Come seguirmi:
- BLOG: creativain.it
- FACEBOOK PAGE: https://www.facebook.com/CreativaIn.GB/
- TWITTER: https://twitter.com/CreativaIn
- INSTAGRAM: https://www.instagram.com/creativain.giovannabarone/
- PINTEREST: https://www.pinterest.it/creativaingb/
- YOUTUBE: https://www.youtube.com/channel/UChL9eSJwSj9CNQUlBBvNPew
Salva