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Tecniche origami: tipologie, differenze, materiali

Tipologie e tecniche origami

Tecniche origami: tipologie, differenze, materiali

Con il termine origami si indica l’arte di piegare la carta per creare forme e figure differenti. Esistono diverse tecniche origami che permettono di realizzare soggetti bidimensionali o tridimensionali.

Differenti tra loro per livello di difficoltà e manualità possono diventare delle vere e proprie opere d’arte. Per le loro caratteristiche di lavorazione sono utilizzate anche a scuola per realizzare progetti scolastici e lavoretti con i bambini. La tecnica, infatti, stimola la creatività, la fantasia, la manualità e psicomotricità del bambino. Può diventare anche uno strumento antistress.

La tipologia di carta e la sua grammatura hanno un ruolo fondamentale nella lavorazione delle pieghe. Questo aspetto, infatti, influisce sul risultato. Sebbene ci siano delle carte specifiche per dedicarsi alla tecnica, possiamo anche sfruttare carta da riciclo, riviste e carta regalo.  

Ecco quindi cosa sapere e un elenco delle principali tipologie e differenze di lavorazione della carta.

Origami modulari fai da te

Tecniche origami: l’importanza dei materiali

Quando si pensa agli origami si è soliti pensare che, oltre alla manualità, al tempo e alla pazienza, per realizzarli occorra semplicemente della carta. Tuttavia, ci sono alcune tecniche origami che richiedono l’uso di materiali e strumenti per il completamento del progetto.

Se la carta ha un ruolo fondamentale nella loro realizzazione, un altro aspetto da non sottovalutare è, infatti, la sua lavorazione.

Per alcune tipologie sono richiesti strumenti come la colla, le forbici e persino l’acqua. In altri casi, si tratta di incastrare tra loro elementi. Ognuno di questi elementi contribuisce a rendere peculiare la lavorazione e, di conseguenza, il risultato.

Tipologie di lavorazione

Sebbene si realizzino come le forme e figure base degli origami tradizionali, molto diffusi e apprezzati sono i Monegami o Money origami. La differenza rispetto ai classici modelli è l’uso di banconote come carta.

La cosiddetta tecnica della piegatura a umido consiste nel bagnare il foglio di carta prima di procedere con le pieghe. L’umidità, data dalla soluzione di acqua e colla vinilica, rende la carta facile da piegare, lisciare, attorcigliare e smussare.

Il Kirigami crea figure tridimensionali e pop-up grazie alle pieghe e all’uso di forbici, colla e nastro biadesivo.

Fiore kusudama

Tecniche origami: gli origami modulari

Ci sono diverse tecniche origami che prevedono l’uso e il montaggio di moduli. I cosiddetti origami modulari permettono di realizzare figure, modelli e miniature tridimensionali attraverso piccoli pezzi di carta tagliati e piegati su se stessi: i moduli.

Il Kusudama, per esempio, si basa sulla piegatura e incollaggio di moduli al fine di realizzare forme rotonde tridimensionale. Si usa, per esempio, per realizzare fiori di carta origami.

Ci sono, inoltre, gli origami modulari triangolari. Questi piccoli triangoli, nati dalle pieghe di un ritaglio di carta rettangolare, sono incastrati tra loro utilizzando le fessure delle pieghe sulla carta.

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